VEINTE AÑOS DE INVESTIGACIÓN DE LA OBRA DE MIGUEL ÁNGEL

jueves, 6 de julio de 2017

SINTESI DEL LIBRO - PROGRESSI ESSENZIALI

LIBRO

"MICHELANGELO. SCULTORE DELLA SUA SALVEZZA"


SINTESI DEL LIBRO - PROGRESSI ESSENZIALI.


Il libro ha come asse tematico le sculture e il disegno di “Le Pietà” attraverso le quali, nel corso degli anni, Michelangelo esprime il suo pensiero neoplatonico ascensionale salvifico.
Espressione artistiche del suo pensiero filosofico-teologico, e la progressiva conversione della sua anima, fondamenti chiave dell'estetica del molto finito e del non finito dell'opera di Michelangelo, sintesi della sua cosmovisione che raggiungerà sua espressione culmine nella “Cupola di San Pietro”.
Si realizza apporti sostanziali nel avanzamento dello studio dell'opera di Michelangelo:
  • Fondamenti degli aspetti costitutivi dell'estetica del molto finito e del non finito delle opere di Michelangelo.
  • Il pensiero filosofico neoplatonico ascensionale salvifico espresso in “Le Pietà” e in la pittura, rilievi e sculture di “La Vergine e il Bambino Gesù”attraverso del movimento elicoidale, a spirale ascensionale che pervade queste opere, nel suo essenziale significato.
  • La caratteristica colloquiale dell'opere sacre di Michelangelo.
  • La singolarità di "La Pietà Duomo" nell'evoluzione del pensiero filosofico salvifico che  Michelangelo  esprime in "Le Pietà", vere preghiere-pensieri-scultorei.
  • Il vero motivo per il quale Michelangelo rompe “La Pietà Duomo.
  • Fondamento della autorialità di Michelangelo di “La Pietà Palestrina”, evoluzione del frammento del pensiero salvifico ascensionale dell'uomo, del pensatore, del artista, e del cristiano. “Le Pietà” assumono una forma verticale.
  • La conformazione della cosmovisione neoplatonica ascensionale salvifica nelle opere sacre di Michelangelo, e nel disegno cupuliforme del pavimento della piazza del Campidoglio, a Roma, l'affresco "Il Giudizio Finale" e "La Cupola di San Pietro".
  • L'analisi, valorizzazione e rivelazione di veri documenti storici delle lettere di Vittoria Colonna a Michelangelo e quelle di Michelangelo a Vittoria Colonna.
  • l'interesse di Michelangelo per l'astrologia. Nel 1500, a Roma, prende classi di matematica e astronomia con Nicola Copernico. Nel corso degli anni arrivano al Vaticano commenti del pensiero di Copernico. Michelangelo nell'affresco “Il Giudizio Finale” consacra una sintesi del suo pensiero cristologico eliocentrico, opera che è anteriore alla pubblicazione del libro di Copernico, che avviene nel 1543.
  • Importanza culmine del pensiero salvifico ascensionale (risurrezione cristiana), nell'opera più moderna di tutti i tempi che è “La Pietà Rondanini” nella sua seconda versione: l'attuale.
    L’espressione pìù sublime e compiuta della estetica del non finito nella opera di Michelangelo.
    Il Figlio e la Madre, fusi in un unico respiro ascensionale, emergono dalla materia alla ascensione celestiale, davanti a gli spettatori di tutti i tempi e latitudini.
    È la Risurrezione Cristiana.
    Espressione suprema del movimento elicoidale.



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